Cos'è il Lean Startup?

Cos'è il Lean Startup?

Per fare business e lavorare al passo con le migliori idee del presente, diventa fondamentale adottare modelli economici e manageriali in grado di far fronte a imprevisti e necessità che giornalmente ci si parano davanti. In tal senso, è stato coniato il c.d. metodo lean startup da parte di Eric Ries, imprenditore che nel corso della sua carriera ha dovuto far fronte a diversi fallimenti e intoppi commerciali e che ha scritto il libro The Lean Startup, in cui idea ed esplica una strategia di management che permette a ogni imprenditore di capire come avviare una startup innovativa.

Lean startup: cos'è e come funziona

Da un punto di vista storico, la metodologia Lean Startup nasce dal principio del Lean manufacturing di Toyota, ottimizzato e applicato alla produttività aziendale per ogni business, con un occhio specifico a quelle che dispongono di poche risorse per realizzare i progetti, soprattutto se sono di nuova ideazione e quindi non hanno un mercato analogo a cui riferirsi, con il rischio di fallire in caso di un lancio flop. In questo senso, secondo la metodologia ideata da Eric Ries nel suo libro, l'approccio da mettere in pratica da parte degli imprenditori è quello di non considerare solamente di risparmiare sulla produzione per quanto riguarda il periodo temporale ed economico, ma evitare alla radice di creare un qualcosa di superfluo: questo è possibile, anche in assenza di un prodotto analogo a cui riferirsi, semplicemente analizzando e verificando bene il modello di business applicato.

Metodo Lean Startup cos'è e in cosa consiste

Sintetizzando il pensiero ideato da Ries, per organizzare un buon progetto è fondamentale ragionare in maniera diversa rispetto al solito, invertendo gli ordini di pensiero: invece di organizzare piani complessi di impresa che prevedano la presenza di tante variabili oppure proiettate nel tempo a distanza considerevole - come 5 o 10 anni - con il metodo Lean Startup in 1 minuto è possibile avere grande flessibilità nella modifica della strategia commerciale scelta, apportando delle modifiche importanti al prodotto messo in vendita, senza avere un intoppo economico e proseguendo velocemente verso l'obiettivo stabilito. Per poter impostare una strategia commerciale in questa maniera è fondamentale prendere di base il c.d. ciclo di feedback, ovvero il sistema di funzionamento circolare che si basa su creazione, misurazione e apprendimento. L'analisi differenziata e concertata di queste variabili ti permette di capire quando è il tempismo giusto per cambiare direzione dei impresa, tenendo conto anche del MVP, ovvero il prodotto minimo realizzabile, che di concerto con la prospettiva economica ti segnala quando è bene cambiare rotta piuttosto che mantenerla.

Cos'è il Minumum Viable Product e come influisce nel modello Lean Startup?

Minimum Viable Product cos’è e come funziona? Da questo punto di vista, in correlazione all'ideologia di Ries, chi vuole lanciare un prodotto oppure un servizio sul mercato e non ha già dei prodotti concorrenti affini o analoghi a cui riferirsi per formare degli standard qualitativi è quello di creare un prototipo di scarsa qualità che abbia la stessa filosofia del prodotto finale, ma che al contempo sia più facile da produrre contenendo i costi, minimizzando il rischio di fallimento economico nel caso di flop sul mercato. Il prodotto minimo fattibile, dunque, non è nient'altro che una forma di prototipo che servirà a fornire dei feedback, i quali andranno a confluire dunque nel succitato ciclo. Queste opinioni vengono fornite dagli early adopter. In questo senso, il Metodo di Lean Startup non è nient'altro che la sintesi di un pensiero in grande, ma iniziato in piccolo, tenendo cautamente le proprie risorse economiche investendole giorno dopo giorno senza il rischio di sprecarli in idee insensate e controproducenti.

Lean Startup: esempi concreti di altre realtà

Uno degli esempi più famosi è quello di IMVU, software house che è affermato nella produzione di applicazioni per la messaggistica istantanea. Il suo prodotto è stato lanciato sul mercato in fase più che embrionale, venendo aggiornato nel corso del tempo in base ai messaggi e suggerimenti lanciati dai clienti, tenendo comunque a mente le idee originali create dal team di sviluppo: il risultato è quello di un programma funzionale e rapido, in cui la comunità di consumatori fa da sperimentatori.

I principi su cui si regge il Metodo Lean Startup

Innanzitutto, il modello è adatto ad ogni tipologia di business, a prescindere dalla grandezza dell'azienda e dal ramo di operatività. Inoltre, è fondamentale che l'imprenditori si comporti anche da manager, dirigendo tutto il lavoro e ogni settore produttivo. Inoltre è fondamentale il ciclo di feedback della Lean Startup, basato su creazione, misurazione e infine apprendimento: ogni dato misurato e derivato dalla creazione viene appreso e sviscerato da persone apposite, con lo scopo di migliorare i processi produttivi lì dove ci sono criticità. In questo senso, il punto finale del lean startup è quello dell'innovazione estrinseca ed intrinseca: dal primo punto di vista si sintetizza l'esteriorità dell'impresa, che opera in maniera innovativa; dal secondo punto di vista, invece, si intende un'organizzazione interna differenziata e reattiva al cambiamento. Scopri di più sulle fasi Lean Startup.

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