Realtà aumentata: Quali sono i principali ambiti applicativi

Realtà aumentata: Quali sono i principali ambiti applicativi

Realtà aumentata: Quali sono i principali ambiti applicativi

Con l'avvicendarsi delle evoluzioni tecnologiche, le quali avvengono in tempi sempre più ristretti, bisogna spostare il focus di sviluppo su sistemi complessi che vadano oltre la realizzazione di siti web o app mobile. In particolare, sta assumendo grande rilievo la realtà aumentata, una tecnologia flessibile che si pone anche come user friendly per via della possibilità di migliorare la realtà circostante e fornire all'utente soluzioni e commenti in tempo reale per l'osservatore, aumentandone conoscenza, coinvolgimento e curiosità. Noi di Tredipì offriamo consulenza specifica e adoperiamo tutte le tecniche necessarie a dare supporto alle aziende che vogliono cominciare ad utilizzare nel mercato consumer l'AR (Aumented Reality) per potenziare il loro brand online e prendere il ruolo di azienda apripista delle innovazioni tech.

Come funziona la realtà aumentata?

Con la realtà aumentata, l'utente può osservare il mondo fisico che lo circonda in maniera integrata ad elementi visivi digitali che lo aiutino a provare stimoli di tipo sensoriale, uditivi in particolari, forniti tramite l'ausilio tecnologico. In tal senso, la realtà aumentata è governata da una serie di algoritmi che calcolano in tempo reale le misure e i rumori di tutto ciò che circonda l'osservatore, visualizzandoli tramite un ausilio che può essere lo schermo di uno smartphone o il possesso di un headset dedicato. L'algoritmo è, sostanzialmente, uno strumento in grado di calcolare distanze e percepire lo spazio e il tempo di quello che viene visualizzato, restituendo fedeltà nelle proporzioni e nella tridimensionalità. In sostanza, la realtà aumentata non è nient'altro che la quotidianità dell'utente fusa ad elementi digitali che coesistono naturalmente con l'ambiente e forniscono informazioni nuove, coesistendo con lo spazio osservato con vari scopi, uno dei tanti è quello di permettere una maggiore immersività dell'utente e la sua sensazione di controllo.

Come vedere la realtà aumentata?

Per fruire della realtà aumentata, l'utente deve avere a propria disposizione un dispositivo di output che, in base alle conoscenze attuali, può essere di due tipi: il primo e più diffuso è sicuramente il mobile, tramite smartphone e tablet, ovvero visori dedicati alla cosiddetta realtà mista. L'utilizzo di uno strumento piuttosto che l'altro è molto importante dal punto di vista dell'esperienza finale per l'utente, sia per quanto riguarda il design nello sviluppo che nella fruizione effettiva, oltre che i vantaggi ottenuti dall'utente. Per quanto riguarda la realtà aumentata per i dispositivi mobile, infatti, il principale obiettivo è quello di permettere all'utente di divertirsi: ha quindi un ambito di utilizzo prettamente ludico. La realtà aumentata mista permessa dagli headset, invece, ha un ambito di applicazione molto più complesso e probabilmente interessante: sicché il suo utilizzo necessita di hardware a volte molto costoso, ha delle applicazioni interessanti anche in ambiente medico e lavorativo, specie se integrato a sistemi di gestione in cloud.

Quali sono i principali ambiti applicativi della realtà aumentata?

Gli ambiti di applicazione della realtà aumentata sono davvero molto grandi ed è per questo che noi di Tredipi investiamo molte risorse e consulenza specifica per tutti gli interessati. A partire dalla realtà aumentata in industria 4.0, ambiente fertile soprattutto per quanto riguarda le possibilità della realtà aumentata per l'assistenza o manutenzione da remoto dei sistemi informatici, si passa alla realtà aumentata per marketing e logistica: per quest'ultima, un'applicazione possibile è quella di permettere alle risorse di accedere immediatamente alle informazioni circa la disponibilità degli oggetti in vendita, per il marketing invece i risvolti della realtà aumenta sono eccezionali: basta pensare, ad esempio, alle applicazioni virtuali try on (VTO), che permettono all'utente di virtualizzare il prodotto desiderato, provarlo e condividendo le sensazioni, aumentando di fatto la pubblicità.

Infine, sta assumendo sempre più rilievo la realtà aumentata in ambito medico, con alcune applicazioni finora sperimentali del planning pre operatorio o addirittura intraoperatorio, con informazioni contestuali e reali circa gli stati del paziente.

Qual è la differenza tra realtà virtuale e realtà aumentata?

In taluni casi può confondere la linea di demarcazione che passa fra realtà virtuale e realtà aumentata: sebbene possano sembrare la stessa cosa, i principi e le modalità di applicazione dietro le due tecnologie sono molto marcati. Mentre, infatti, la realtà aumentata permette di interagire con il mondo reale facendo utilizzo di sistemi informatici, utilizzando dunque degli algoritmi per analizzare e ottenere informazioni direttamente da quello che realmente circonda l'osservatore - il cosiddetto mondo fisico - la realtà virtuale è una simulazione più o meno artefatta, generata da un computer, di situazioni o luoghi che possono anche non essere reali. Per questo motivo, sebbene esistano delle applicazioni della realtà virtuale anche a scopo produttivo e formativo, come ad esempio la preparazione di personale addetto a lavori pericolosi, permane la sostanziale tendenza della realtà virtuale di prestarsi solamente ad un utilizzo ludico e ricreativo, senza altre pretese.

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